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Piazza Italia, una campagna intelligente

gennaio 10, 2013

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Finalmente!
Finalmente per una volta mi occupo di commentare una campagna – italiana – costruita con intelligenza, furbizia e creatività, qualità ormai pressoché rare nella comunicazione italiana – più avvezza a messaggi cotti e stracotti.

Sto parlando della campagna pubblicitaria di Piazza Italia per la collezione AI 12/13.

Piazza Italia, un marchio italiano di abbigliamento lo-cost aveva già mostrato avvisaglie di genialità spicciola con una campagna affissioni di qualche anno fa, che sfruttava il traino della campagna Diesel e gli faceva il verso intelligentemente.
Mentre Diesel sposava il credo del be stupid, osannando uno stile di vita sopra le righe – e vendendo jeans ben oltre i 200 al paio, Piazza Italia lanciava il messaggio be intelligent, pubblicizzando maglioni, felpe e jeans tra i 19 e i 29 €.

Chiamatelì scemi! In tempi di crisi nera, non c’è spazio per la stupidità di casa Diesel – che chiaramente cercava di parlare ad un altro target.
E Piazza Italia, con una gamma di prodotti di basso profilo, riusciva nell’imporsi all’attenzione di un mercato vessato dalla recessione, passando un messaggio intelligente.

La fattura della campagna tradiva però un certo carattere amatoriale.

E ora il salto…

Una campagna affissioni con testimonial pescati tra la gente normale – espediente molto ben collaudato -, claim ironici, che l’azienda giura arrivino direttamente dai consumatori, attraverso Twitter (cosa alla quale però non credo).
Uno stile fotografico molto semplice, un lettering pulito… e il gioco è fatto, grazie ad una buona idea di base dalla quale partire:slogan che affondano nel sociale e strizzano l’occhio furbescamente al senso pratico della gente e a qualche luogo comune.

Ecco di seguito alcune immagini della campagna.20130110-120014.jpg

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